Negli ultimi anni la dieta chetogenica ha attirato molto l’attenzione in quanto è considerata la soluzione ottimale per perdere peso in tempi brevissimi, ma molte persone ignorano il fatto che seguire a lungo termine questo piano alimentare comporta gravi rischi per la salute.
Come funziona la dieta chetogenica?
Si tratta di un regime dietetico a bassissimo contenuto di carboidrati (meno di 20g di carboidrati al giorno) e alto contenuto proteico, in modo simile ad altre tipologie di dieta (dieta Paleo, South beach, Atkins etc.). In realtà la dieta chetogenica orienta il tuo corpo verso l’utilizzo di un tipo diverso di carburante: i grassi che forniscono il 90% delle calorie giornaliere e producono chetoni. È nata per la gestione delle crisi epilettiche e solo successivamente è stata utilizzata per la perdita di peso. Gli studi finora ne hanno analizzato principalmente gli effetti a breve termine e i risultati sono contrastanti.
Cosa dicono gli esperti e i medici della Harward medical school?
I medici della Harward medical school precisano che una dieta chetogenica presenta numerosi rischi. In cima alla lista dei rischi sottolineano che è un regime alimentare ricco di grassi saturi. Le linee guida consigliano di mantenere i grassi saturi a non più del 10% delle calorie giornaliere a causa del legame con le malattie cardiache. Infatti, la dieta cheto è associata ad un aumento del colesterolo LDL “cattivo”, che è anche legato alle malattie cardiache.
Altri potenziali rischi cheto includono:
- Carenza di nutrienti. “Se non stai mangiando un’ampia varietà di verdure, frutta e cereali, potresti essere a rischio di carenze di micronutrienti, tra cui selenio, magnesio, fosforo e vitamine B e C”,
- Problemi al fegato. Con così tanti grassi da metabolizzare, la dieta potrebbe peggiorare le condizioni del fegato esistenti.
- Problemi ai reni. I reni aiutano a metabolizzare le proteine e uno studioso, McManus, afferma che la dieta chetogenica può sovraccaricarli. (L’attuale assunzione raccomandata di proteine è in media di 46 grammi al giorno per le donne e 56 grammi per gli uomini).
- Stipsi. La dieta cheto è povera di cibi contenenti fibra come cereali e legumi.
- Pensieri sfocati e sbalzi d’umore. “Il cervello ha bisogno di zucchero dai carboidrati sani per funzionare.
Le diete a basso contenuto di carboidrati possono causare confusione e irritabilità”, afferma McManus.
La mia opinione?
La dieta chetogenica è un regime che riduce in modo molto drastico i carboidrati e quindi prevede uno sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrienti previsto dalle linee guida. La chetosi è una condizione tossica per l’organismo, che provvede allo smaltimento dei corpi chetonici attraverso la via renale. Molti studi in letteratura sottolineano che una dieta chetogenica può essere prescritta in particolari condizioni patologiche neurologiche, come l’epilessia ma non è un regime a cui sottoporre indistintamente tutta la popolazione e soprattutto non per lunghi periodi. Non è un regime salutare, non è semplice da seguire, ed essendo molto restrittivo non è educativo e non può assicurare l’aderenza alla dieta a lungo termine.
Fonte: www.health.harvard.edu/staying-healthy/should-you-try-the-keto-diet