Le interazione farmaco-alimenti sono interazioni fisico-chimiche che avvengono in diverse parti del nostro organismo influenzando il metabolismo del farmaco.
Ci sono due categorie di interazioni:
Interazione farmaco – stato nutrizionale: in questo tipo di interazione il farmaco può compromettere l’assorbimento, il metabolismo o l’eliminazione di nutrienti e quindi modificare lo stato nutrizionale.
Interazione alimento – farmaco: gli alimenti possono modificare la risposta farmacologica e l’attività di un farmaco, rendendolo a volte, inefficace.
FACCIAMO ALCUNI ESEMPI UTILI:
Attenzione al succo di pompelmo: Il succo di pompelmo può interagire con diversi farmaci: Fexofenadina (farmaco antiallergico usato nell’orticaria), Aliskiren (inibitore della renina usato nell’ipertensione arteriosa), Celiprololo (β-bloccante), Indinavir (inibitore delle proteasi, antivirale).
Il latte e i latticini: possono impedire l’assorbimento delle tetracicline.
Interazione del farmaco Warfarina un anticoagulante con i vegetali a foglie verdi (broccoli, spinaci, asparagi, broccoletti di Bruxelles): Questi cibi, contengono la vitamina K che inattiva l’azione della Warfarina che è importante nella regolazione dei fattori della coagulazione.
Per cui gli individui che assumono farmaci anticoagulanti dovrebbero escludere dalla loro dieta vegetali a foglie larghe.
Interazione dei farmaci inibitori delle monoammino ossidasi (MAO) e alimenti ricchi in tiramina: I cibi che contengono tiramina (formaggi stagionati, alcuni salami, il vino rosso, i gamberi, i lamponi, la birra, il tonno, il caviale, i pomodori, il miso e la frutta secca) assunti insieme ad alcuni farmaci come gli INIBITORI DELLE MONOAMMINO OSSIDASI (IMAO) e in modo particolare con la Fenelzina (assunta per patologie del Sistema Nervoso) possono dare origine a crisi ipertensive , associate a mal di testa.
Interazione farmaci antistamici e succo di mela: Il succo di mela può inibire il trasportatore di membrana OATP2B1 (deputato all’assorbimento del farmaco fexofenadina) e di conseguenza diminuire la concentrazione di fexofenadina.
L’omeprazolo: (farmaco inibitore della pompa protonica), farmaco utilizzato nel trattamento dell’ulcera peptica che agisce riducendo l’acidità gastrica può avere un effetto sull’assorbimento della vitamina B12, ferro (rischio di anemia megaloblastica) e vitamina C perché interferisce con il loro assorbimento.
Altre interazioni: la metformina può causare un deficit della vitamina B12 e del calcio. Antiepilettici rischio di osteoporosi. I diuretici, usati nel trattamento dell’ipertensione possono causare ipocalcemia. ACE-inibitori, ampicillina e aspirina interferiscono con l’assorbimento dello zinco (alterazione del gusto).
Fonte: Libro: Interazione tra erbe, alimenti e farmaci. F. Firenzuoli, 2008